Il Consolato Generale di Bahía Blanca, in collaborazione con l'Instituto Cultural del municipio, ha lanciato una serie di incontri volti a mettere in risalto la presenza dell'eredità viva dell'italianità nel paesaggio urbano della città. "Dopo la fatidica alluvione che ha colpito la città di Bahia Blanca e i suoi dintorni il 7 marzo 2025 è sorta una grande crisi economica, sociale ma anche culturale. Era assolutamente necessario riattivare il settore artistico, ricreare spazi comunitari e tornare a quella ‘normalità’ che l’alluvione ha portato via con sé", spiegano dal Consolato a 9Colonne. "L'obiettivo di questo programma è quello di accompagnare, aiutare e incentivare, attraverso l’arte in ogni sua forma, la comunità a risorgere dal fango prendendo come esempio la resilienza dell’immigrazione italiana che è autrice di gran parte del patrimonio architettonico di questa città". Gli incontri partiranno il prossimo 5 agosto e si svolgeranno ogni martedì del mese alle 19 presso la sede della Società Dante Alighieri di Bahía Blanca, durante i quali si proietteranno una serie di documentari realizzati dal regista Alberto Freinquel e dedicati a diversi personaggi che hanno segnato la presenza italiana nel paesaggio di Bahía Blanca. Il primo incontro sarà dedicato ai fratelli Caronti, chiave nell'affermazione di Bahia Blanca a cavallo tra 800 e 900; il secondo incontro si concentrerà sulla figura di Domenico Ponsanto, fisico, ingegnere, agrimensore e storico italo-argentino; martedì 19 sarà la volta di Carlos Di Sarli, noto come "il signore del Tango", pianista e compositore; e infine il documentario "I tre costruttori: Pagano, Di Donato e Santarelli" autori di edifici iconici come il Palazzo Municipale, la Biblioteca Rivadavia e il Club Argentino. "L’Eredità Viva si caratterizza come una serie di “Passaggi”, da una cultura all’altra, da una generazione all’altra. “Passaggi” è il leitmotiv di iniziative culturali del Consolato Generale, che anche nel 2024 ha realizzato eventi sotto tale egida dedicandoli ai giovani sguardi argentini verso le radici italiane”, spiegano dal Consolato. (fel - 1 ago)
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